mercoledì 15 Gennaio 2025

Aggiornarsi nel 2018

Coloro che seguono da tempo il blog, si ricorderanno del post in cui ci chiedevamo se il tempo dello studio sui libri fosse passato – Il libro è veramente morto? 

Molto tempo è trascorso da allora e forse è giunto il momento di fare il punto sulle opportunità e gli strumenti che abbiamo per aggiornarci  nel 2018.

Questa non vuole essere una guida in senso stretto, ma semplicemente una condivisione di come io, oggi, provo ad aggiornarmi. Quali strumenti uso costantemente e quali invece, nel tempo, ho abbandonato.

I libri
medical_books


I libri sono ancora e rimarranno il punto di partenza; le fondamenta della casa. Anche loro si sono rinnovati e forniscono aggiornamenti on line.
Personalmente alcuni li trovo insostituibili. Uno fra tutti il McGee sull’EBM e l’esame fisico.
Scontato dire che, come per le riviste, poterli consultare in modo assiduo richiede dispendio di grande risorse economiche o di tempo da passare in biblioteca, che ovviamente non è aperta 24/7

Biblioteche virtuali

In alcune regioni il sistema sanitario mette a disposizione dei lavoratori accesso libero e gratuito a una serie di risorse on line.
Insomma possiamo accedere consultare, in modo del tutto gratuito. decine di libri e riviste, avere accesso a banche dati on line e a EBP point of care summaries e scaricare gli articoli che ci interessano senza limitazioni.

In Piemonte abbiamo la BVS-Biblioteca virtuale per la Salute, uno strumento imperdibile per temersi aggiornati anche se ancora non utilizzato da tutti gli aventi diritto.

Inutile dire che è una risorsa che utilizzo ogni volta che devo preparare un post per il blog.

Risorse free, legali e non…

Non tutti abbiamo la fortuna di avere a disposizione una miniera di risorse come la BVS, online ci sono però delle risorse gratuite che ci consentono di accedere alla letteratura scientifica : sto parlando di Unpaywall e Scihub  e di cui abbiamo già parlato in questo blog – link

Fare una ricerca

Andiamo per ordine cosa facciamo quando dobbiamo approfondire un argomento o fare una ricerca?
Inutile negarlo, i puristi dell’EBM ci perdonino, come primo passo andiamo su…Google!
Si , non lo fanno solo i pazienti o i loro famigliari.
Credo che sia la cosa più immediata. Prendiamo il nostro smartphone e digitiamo quello che stiamo cercando.
Se siamo fortunati possiamo trovare magari un articolo che può fungere da base per la nostra ricerca.

my wife knows everything
Google

A proposito di Google dobbiamo tenere conto di alcuni fattori. Spero di non offendere nessuno se faccio delle affermazioni che possono sembrare banali e scontate

  • I risultati in cima della lista non sono i più affidabili. Esistono fior fiore di professionisti, i cosiddetti esperti SEO – Search Engine Optimization – il cui compito é fare in modo che un determinato sito web compaia in cima alla lista della I pagina di ricerca di Google.
  • Se facciamo la ricerca in lingua inglese, otteniamo, come prevedibile  una quantità enormemente superiore di dati.

Questa una ricerca che avevo fatto un po’ di tempo fa come prova

google_English_search
Banche dati biomediche

Se abbiamo imparato a fare una ricerca utilizzando le banche dati biomediche possediamo certo un’arma in più.
Usare Pubmed, Embase o Cinahal ci può aiutare a trovare quello che cerchiamo.
Non è così semplice come può sembrare in apparenza e, lo ammetto, anche un po’ per pigrizia, preferisco affidarmi a chi questo lavoro lo ha già fatto e certamente con più competenza di me. Gli  EBM point of care summaries

Database biomedici
Scholar

Non tutto viene indicizzato nelle banche dati, le comunicazioni ai congressi ad esempio, a questo si può ovviare utilizzando Google Scholar.

Chi lo ha provato avrà notato che il numero di risposte ad una determinata query è nettamente inferiore, ma si possono trovare cose che non compaiano nella semplice ricerca di google.

EBM point of care summaries

Usare Cochrane, UpToDate, Dynamed plus o Medscape certo ci semplifica la vita.
Ci sono riferimenti bibliografici e alle linee guida graduati in base alla EBM.
Quale usare? Potrei rispondere che è una questione di preferenze personali. C’è ovviamente una grossa guerra commerciale, essendo prodotti a pagamento e nessuno è scevro da influenze esterne. Ovviamente più ne consultiamo e meglio è.

Aggiornamento in tempo reale

Fin qui abbiamo parlato di una ricerca su un argomento specifico, che dire invece del fatto di rimanere costantemente aggiornati su quello che viene pubblicato sui giornali e i blog che seguiamo e riteniamo fondamentali per la nostra formazione?

Abbiamo diverse opzioni. Una delle più praticate è senzal’altro quella di iscriversi alle newsletter che molti blog, siti web e anche riviste offrono.

Newsletter

L’iscrizione alla newsletter comporta certamente il vantaggio che il flusso di informazioni non richiede alcuno sforzo da parte nostra se non aprire il nostra client di posta elettronica.

Il rovescio della medaglia è quello di venire investiti da un numero enorme di email che alla fine non apriamo nemmeno, perché ovviamente all’inizio presi dal sacro fuoco del sapere ci siamo iscritti a un numero esorbitante di siti web e blog.

Il consiglio è quindi di fare un’accurata selezione in base a quelle che possono essere le nostre esigenze.

RSS

L’acronimo RSS – Really Simple Syndication  detto così potrà sembrare oscuro a più di qualcuno, ma sono convinto che il simbolo lo avrete già notato.

In estrema sintesi e semplificando ogni sito web, rivista, blog ha un piccolo script, una serie di istruzioni incorporate , che viene interpretato da alcuni programmi in grado di leggerlo, i reader per l’appunto.

Questi possono essere dei programmi o delle estensioni di alcuni browser in modo che ognuno che desideri utilizzare questo strumento è in grado di accedere tramite essi ai singoli post quando vengono pubblicati organizzandosi in una specie di libreria personale senza per forza consultare ogni volta i singoli siti web con un enorme risparmio di tempo.

Ecco come ho organizzato il mio lavoro ad esempio

Esistono molti aggregatori ed estensioni e applicazioni per tablet e smartphone che funzionano bene a questo scopo.
Avete solo l’imbarazzo della scelta, di seguito una delle tante guide che potete trovare sul web – link

Read by QxMed

Possiamo organizzare la nostra biblioteca personale anche attraverso alcune applicazioni disponibili per smartphone, tablet e desktop.

Una di queste è sicuramente Read by QxMed. Personalmente la uso ad integrazione del RSS. Just in case…

FOAM

Credo che tutti ormai conoscano la FOAMed , un movimento culturale che raggruppa siti web , blog e podcast di svariate nazionalità con lo scopo di condividere esperienza e conoscenza nell’ambito della medicina d’urgenza
C’è moltissimo on line, i neofiti potrebbero iniziare da qui

Il meglio di quanto recentemente pubblicato

Se siamo pigri e non vogliamo organizzare e cercare quanto di più rilevante pubblicate su riviste o blog e siti web c’è qualcuno che con cadenza periodica lo fa per noi.
Citerò solo due delle tante risorse disponibili 

LITFL Review   la rubrica di Life in The Fast Lane che settimanalmente ci aggiorna in ambito FOAM

LITFL review

La MUM Newsletter  pubblicata da Corrado Magnino e dagli specializzandi MEU di Torino che fa il punto su quanto di meglio pubblicato su riviste scientifiche e blog e che potete trovare sul gruppo FB della SIMEU Piemonte

E i social?

Superfluo dire di come la FOAM si sia ben rappresentata sui. social, e che alla fine anche questi possano rappresentare una finte di apprendimento e condivisione.

Impossibile citare tutti. Certamente in Italia FB è molto diffuso, mentre twitter è la piattaforma più utilizzata nei paesi anglosassoni, specie negli Stati Uniti.
Anche Instagram, che è  molto di più che una piattaforma dedicata alle sole immagini, è andata incontro ad uno sviluppo esponenziale.

Qualcuno potrebbe storcere il naso chiedendosi se, con tutte le risorse disponibili, dobbiamo proprio finire su facebook per imparare qualcosa.

A questo riguardo racconto sempre un episodio che mi è capitato alcuni anni fa.
In una notte di guardia avevo visto una paziente con delle strane tumefazioni cutanee. Avevo fatto qualche ricerca on line e discusso il caso con gli specialisti che la seguivano senza trovare risposte adeguate.

dermatite eczematosa verrucosa

Ho chiesto un aiuto su un gruppo facebook di dermatologi e nell’arco di un paio di minuti ho ricevuto la soluzione.

C’è da fidarsi?

La domanda che molti si porranno è piuttosto scontata, come facciamo a sapere che quanto pubblicato su internet sia affidabile.

La certezza assoluta non l’abbiamo, ma alcune piccole regole ci possono aiutare nel capire se un sito internet, una pagina facebook o un blog meritino la nostra fiducia

  • Autore e gestore del sito web e dei post sono dichiarati
  •  Le affermazioni dei post sono suffragate da dati bibliografici
  • Il sito è citato da altri siti web autorevoli

Ovviamente dobbiamo sempre esercitare il nostro senso critico utilizzando strumenti convenzionali o anche guide messe a disposizione da qualche avveduto FOAMed evangelist come quella che possiamo trovare su St.Emlyn’s .

medical literature guidance

Perché come dice Ken Milne di The Skeptics’ Guide to Emergency Medicine bisogna sempre essere scettici, qualsiasi sia la fonte.

be skeptic
Apps!

Inutile negarlo i  ostro smartphone ci aiutano per qualsiasi cosa e, ovviamente, ci sono decine di applicazioni che ci consentono di accedere a risorse di aggiornamento in tempo reale.
Abbiamo solo l’imbarazzo della scelta.

imedicalapps
Non dimentichiamoci dei maestri

Avere la fortuna di incontrare dei bravi maestri nella propria vita professionale , non è una cosa così scontata.

La medicina non è fatta solo di notizie e informazioni da immagazzinare, di procedure da imparare.
Avere una guida in grado di trasferire non solo nozioni ma soprattutto  di fornirci un modello da seguire e su cui migliorarci è una grande fortuna. Non dimentichiamocene mai.

Rodolfo Sbrojavacca
Rodolfo Sbrojavacca
Abbaiamo quasi finito…

Questa piuttosto lungo e spero non troppo noioso e sicuramente incompleto vadamecum su come trovare informazioni utili al nostro aggiornamento è giunto al termine.

Come sempre interessato al vostro punto di vista.

A questo proposito vi rinnovo l’invito a compilare il questionario che vi abbiamo proposto sulla pagina facebook del blog su come e quanto vi aggiornate on line e sui social.

Social media e aggiornamento in emergenza.urgenza e area critica

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Carlo D'Apuzzo
Carlo D'Apuzzo
Ideatore e coordinatore di questo blog | Medico d'urgenza in quiescenza | Former consultant in Acute Medicine | Specialista in medicina interna indirizzo medicina d’urgenza e in malattie dell’apparato respiratorio | #FOAMed supporter

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