venerdì 20 Giugno 2025

Alex

Alex il ragazzo che nessuno voleva

Alex ha il viso triste e piange sulla brandina diventata casa al letto 1 dell’Osservazione Breve Intensiva. Sono i giorni prima di natale ma nessun regalo sotto il suo letto, nessun albero ad illuminare il suo cuore, nessuna luce a scaldare la sua anima.

Alex ha lo sguardo perso di chi sta vivendo ormai da 5 mesi in ospedale. Tutto improvvisamente, tutto fatalmente. Una Domenica sera, la velocità, la stanchezza o forse il destino. Qualcuno dice un svista, altri un colpo di sonno, altri ancora una buca, altri malignamente sussurranno “eh”. La macchina fa “sbang” ed anche Alex fa “crack”. La prima non può essere recuperata, con il secondo ci si prova. 180 giorni fatti di terapia intensiva e sale operatorie, reparto ordinario e sedute fisioterapiche e poi riabilitazione. 180 giorni che sarebbero circa il 4% di tutta la sua esistenza. Che improvvisamente si interrompe.

stop-alex
immagine creata con ChatGPT

Alex ha la parola incerottata come chi ha battuto la testa molto forte e le cicatrici si fanno ancora sentire.

Alex ha la camminata ancora incerta di chi ha battuto le gambe molto forte e non tutto si può aggiustare.

Alex ha l’animo sensibile ed arrabbiato di chi non sa se sentirsi in colpa o in credito con la vita e non sa con chi può prendersela, anche perchè ha solo se stesso con cui parlare.

Alex ha gli occhi umidi di chi sta trascorrendo un Natale in pronto soccorso senza gioia e senza motivo.

Alex ha il cuore livido perchè la società lo ha scaricato e ha provato a nasconderlo in un corridoio di un pronto soccorso.

Si perchè Alex in pronto soccorso è arrivato dopo che il periodo di riabilitazione è a sua insaputa terminato senza che nessuno lo abbia voluto o lo voglia ancora assistere come necessita.

Ma Alex ha ancora lo spirito di chi prova a ribellarsi eludendo la sorveglianza e fugge verso la libertà simboleggiata dall’ingresso o dall’uscita dell’ospedale.

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immagine creata con ChatGPT

Ma Alex non corre più come una volta e si ferma prima, sulle panchine deserte del punto prelievi.

Questo è il posto in cui mi piace immaginare sia nata la nostra amicizia. Fra me ed Alex, un caffè delle macchinette condiviso e qualche minuto del nostro tempo dedicatoci.

Ti insegnerò a volare

"Se partirai per Itaca ti aspetta un lungo viaggio
un mare che ti spazza via i remi del coraggio
la vela che si strappa e il cielo in tutto il suo furore
però per navigare solo ragazzo, basta il cuore
qui si tratta di vivere non di arrivare primo
e al diavolo il destino

E se non potrai correre e nemmeno camminare
ti insegnerò a volare"

Vecchioni R - Ti insegnerò a volare

Mi piace pensare che quelle parole rubate in un pomeriggio che doveva essere di festa possano essere state di sostegno, di ausilio e di aiuto per Alex. A convincerlo a tornare sulla sua brandina. A tornarci, con meno preoccupazione per il futuro. A tornarci, con la convinzione che forse il mondo non è poi così brutto e che in quel mondo qualcuno disposto ad accudirlo esiste. E può essere un posto anche per lui.

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immagine creata con ChatGPT

Ma la sola verità è che io quella uscita la raggiungo facilmente e ritorno alla mia libertà di un altro giorno. Mentre Alex rimane seduto su una brandina senza più caffè. Senza luci. Senza regali. Senza Albero. Sicuramente Senza Nessuno e forse Senza più Speranza. Ma questo chi lo può spiegare ad Alex? Esiste davvero qualcuno che lo possa aiutare?

senza_speranza
immagine creata con ChatGPT

Sogna, ragazzo, sogna

"E ti diranno parole rosse come il sangue, nere come la notte
Ma non è vero, ragazzo, che la ragione sta sempre col più forte
Io conosco poeti che spostano i fiumi con il pensiero
E naviganti infiniti che sanno parlare con il cielo
Chiudi gli occhi, ragazzo, e credi solo a quel che vedi dentro
Stringi i pugni, ragazzo, non lasciargliela vinta neanche un momento
Copri l'amore, ragazzo, ma non nasconderlo sotto il mantello
A volte passa qualcuno, a volte c'è qualcuno che deve vederlo
Sogna, ragazzo, sogna
Quando sale il vento nelle vie del cuore
Quando un uomo vive per le sue parole
O non vive più
Sogna, ragazzo, sogna
Non lasciarlo solo contro questo mondo
Non lasciarlo andare, sogna fino in fondo
Fallo pure tu"

Vecchioni R - Sogna, Ragazzo, Sogna

Autore

  • Davide Tizzani

    Specialista in Medicina Interna, ma specializzando ancora nell'anima. Esperto di Niente. Interessato a Tutto. Appassionato delle tre E: ecg, ega, ecografia. @DavideTizzani |

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