lunedì 10 Febbraio 2025

Artrocentesi

Oggi parliamo di artrocentesi…

Gianni a casa, una sera

Gianni una sera inizia a tremare. Improvvisamente, Fortissimo.

Gianni però è forte: non si sconvolge, si metti a letto sotto le coperte ed va a domire. Dopo essersi misurato la febbre ed aver preso un coraggioso ed onesto paracetamolo.

La storia fino a qui ha dell’incredibile e dell’inverosimile. Gianni, nonostante il genere MASCHIO, resiste alla chiamata del 112. E affronta la notte, solo e senza alcun sospetto.

ragazzo con la febbre seduto in poltrona con termometro in bocca
immagine creata con ChatGPT

Gianni a casa il giorno dopo

Il giorno dopo Gianni riesce comunque a svegliarsi ma non riesce a camminare: il ginocchio destro è diventato gonfio e non fa più quello che dovrebbe fare: piegarsi.

Ma Gianni è forte: riposo, ghiaccio locale e i rimedi della nonna. E la storia continua ad avere ed essere incredibile. Gianni resiste alla tentazione di una chiamata del 112 ed attende, per “vedere come va”.

paziente_ghiaccio-ginocchio
immagine creata con Microsoft Copilot

Il giorno dopo ancora, tuttavia, il ghiaccio e la nonna non hanno sortito miracoli ed il nostro eroe striscia invece che camminare al domicilio. Sarà la sorella a caricarlo in macchina e portarlo in Pronto. La storia rientra nei canoni della normalità e Noi possiamo conoscere, finalmente, Gianni.

Gianni In DEA

paziente in barella
immagine creata con Microsoft Copilot

Gianni ci sta simpatico. Perchè il tempo trascorso ci ha permesso di aver un quadro clinico più preciso o almeno degli esami ematochimici più affidabili.

Il ginocchio è gonfio, caldo, arrossato, tumefatto e non si riesce a piegare. Il riscontro timpanico di 39° ci indirizza verso una semplice ma elegante diagnosi di artrite settica.

Gli esami ematochimici aumentano il sospetto.

La diagnosi sembra essere semplice. E gianni diventa insegnante di alcune cose che spesso nella vita di Pronto Soccorso sembrano non essere nostre.

1 Non è così infrequente

Il Dolore Articolare è una particolare comune presentazione al Dipartimento di Emergenza. il 20% dei pazienti che accedono in DEA lo fanno per motivi muscoloscheletrici. L’anamnesi e l’esame fisico aiutano a differenziare le possibile eziologie ma sarà spesso l’artrocentesi a confermarle o meglio escluderle.

2 Siamo medici, oltre che cuore polmone ed addome c’è di più.

Dovremmo anche diventare esperti di articolazioni e di cosa chiedere di fronte ad un problema articolare. Di cosa dovremmo andare ad esaminare: tumefazione e deformità, calore e rossore, presenza di versamento, stabilità o lassità, dolore e dolorabilità durante movimento attivo e passivo ed ampiezza di movimento.

Cerchiamo di diventare bravi e proviamo a determinare se l’infiammazione è localizzata nella capsula articolare (intra-articolare) o nelle strutture dei tessuti molli circostanti (peri-articolari) – borsa, tendini, cute, spesso non semplice. La presenza di dolorabilità generalizzata con limitazione dolorosa dell’ampiezza di movimento sia attiva che passiva indica spesso un vero coinvolgimento articolare; al contrario, la dolorabilità focale e/o il dolore rispetto a solo alcuni movimenti specifici nei test dell’ampiezza di movimento attiva sono più tipici dell’infiammazione periarticolare.

Attenzione: l’accuratezza diagnostica dell’esame fisico difetta di accuratezza tuttavia e varia con l’esperienza dell’esaminatore.

3 L’ecografia ci può aiutare ?

Semplice:

POCUS è utile nell’identificare la presenza, la taglia, la complessità e sospettare l’eziologia del versamento articolare o eventualmente identificare una causa alternativa di un ginocchio gonfio. Spesso è utile valutare l’articolazione controlaterale per un confronto.

4. Possiamo imparare anche l’arte dell’artrocentesi?

Abbiamo imparato a bucare molte cose: pleure, pericardi, vasi, gomme. Perchè non possiamo anche bucare il ginocchio?

La verità:

Indicazioni

Controindicazioni

Non esistono controindicazioni assolute ma solo relative

Complicanze

Sanguinamento Infezione dello
spazio articolare
Reazioni ad agenti anestetici

Preparazione

Non esiste one “best” approach. Sceglilo in base ad anatomia, valutazione clinica, disposizione ed entità versamento, preferenza dell’operatore e confort del paziente ed in base l punto di entrata nello spazio articolare più ampio. Non esistono studi che hanno dimostrato la superiorità di un approccio rispetto ad un altro. Tuttavia nel setting di versamenti articolari lievi, il liquido è più comunemente distribuito nella tasca superolaterale del ginocchio – in questo setting l’approccio superolaterale potrebbe essere il primo da considerare.

Procedura

artrocentesi-ginocchio-destro-inserimento-ago
da CoreEM e da Medpage Today

Articolazione PatelloFemorale – approccio mediale: palpa l’estremità patellare anteromediale alla porzione superiore o media della patella. 1 cm mediale a questo punto Inserisci un ago 18 Gauge diretto verso la superficie postere della patella. 

Approccio Ecoguidato/Ecoassistito

L’ecografia fa davvero la differenza nei piccoli versamenti articolari, sia per localizzare la tasca fluida, sia per eseguire la procedura sotto guida ecografica.

Perchè può essere utile? La borsa soprapatellare si estende sei cm superiore alla paterna, profonda ai tendini del quadricipite ed in comunicazione con l’articolazione del ginocchio. Un versamento articolare può essere quindi facilmente identificabile.

The suprapatellar bursa communicates with the knee joint, so if there is fluid in the suprapatellar bursa, the patient has a knee effusion. The suprapatellar bursa is located under the distal quadriceps tendon, just proximal to the patella. Using the linear probe in the longitudinal plane, slide the probe caudally in line with the long axis of the femur to the patella [5]. The area of interest is under the quadriceps tendon, anterior to the distal femur

artrocentesi nella fossa soprapatellare
da Highland EM Ultrasound

Pearls and Pitfalls

  • L’approccio ottimale ad una artorcentesi di ginocchio è multifattoriale – dipendente dalla anatomia del paziente, eziologia del versamento, preferenza dell’operatore e confort del paziente. Tutti questi aspetti devono essere considerati.
  • Slight manipulation dell’articolazione può aiutare a redistribuire il fluido nello spazio articolare; una “spremitura/mungitura” dell’articolazione può aiutare nella aspirazione del liquido.
  • Se la puntura è secca, ridirezione l’ago ma in caso di insuccesso, prova un approccio differente
  • In caso di sacca residuale di liquido, aspira mentre lentamente ritiri l’ago

Rapid Procedure Review- Artrocentesi di Ginocchio 

  1. Posiziona il paziente supino a letto con ginocchio completamente esteso o leggermente flesso
  2. Valuta i landmark anatomici, localizza anche ecograficamente il versamento, decidi l’approccio e segna il punto di ingresso
  3. Anestesia cutanea fino allo spazio articolare
  4. Inserisci nel tratto anestetizzato un ago 18-20 G collegato ad ad una siringa da 10-30 cc e procedi in aspirazione
  5. Raccogli il liquido sinoviale
  6. Rimuovi ago, comprimi e medica
  7. Collect synovial fluid specimen.

Tricks: Usa l’agocannula

Invece di utilizzato ago e siringa, usa un cvp 18 gauge attaccato ad una siringa – quando fluido sinoviale è aspirato, avanza il catetere nell’articolazione e rimuovi l’ago lasciando il catetere di plastica in sede. In tale modo si avrà: non presenza d ago, possibilità di somministrare steroidi ed analgesici, manipolazione dell’articolazione e del catetere senza paura di causare danni tessutali

E Gianni?

Eccolo. In sintesi.

ginocchio-medicato-dopo-artrocentesi
da archivio èersonale
liquido-sinoviale-raccolto-mediante-artrocentesi
da archivio personale

Bibliografia

  1. – Schultz KL et al. “Increasing Efficiency With Point-of-Care Ultrasound-Guided Arthrocentesis: A Case Report and Procedure Demonstration”. Cureus. 2024 Jun 10;16(6):e62082 – link
  2. – Patel A et al. “Ultrasound‐guided joint interventions of the lower extremity”. Skeletal Radiol. 2023 May;52(5):911-921 – link
  3. – Poonja Z at al. “Just the facts: ultrasound guidance for arthrocentesis”. CJEM. 2021 Nov;23(6):737-739 – link
  4. – Chan BY et al. “Ultrasound Intervention of the Lower Extremity/Pelvis”. Radiol Clin North Am . 2018 Nov;56(6):1035-1046 – link
  5. – Freemont AJ et al. “Diagnostic Value of Synovial Fluid Microscopy: a Reassessment and Rationalisation.” Annals of the Rheumatic Diseases, vol. 50, no. 2, 1991, pp. 101–107 – link
  6. – Wu T et al. “Ultrasound-guided versus landmark in knee arthrocentesis: A systematic review”. Semin Arthritis Rheum. 2016 Apr;45(5):627-32 – link
  7. – Gibbons RC et al. “Ultrasound-versus landmark-guided medium-sized joint arthrocentesis: A randomized clinical trial”. Acad Emerg Med. 2022 Feb;29(2):159-163 – link
  8. – Yui, Jennifer C., et al. “Arthrocentesis and Joint Injection in Patients Receiving Direct Oral Anticoagulants.” Mayo Clinic Proceedings, vol. 92, no. 8, 2017, pp. 1223–1226 – link
  9. – Jennifer L. et al. “Comparison of Ultrasound-Guided and Standard Landmark Techniques for Knee Arthrocentesis.” The Journal of Emergency Medicine, vol. 39, no. 1, 2010, pp. 76–82. – link
  10. – Yaqub, Sabeen, et al. “Can Diagnostic and Therapeutic Arthrocentesis Be Successfully Performed in the Flexed Knee?” JCR: Journal of Clinical Rheumatology, vol. 24, no. 6, 2018, pp. 295–301 – link
  11. – Koutsianas et al. “Efficacy Of Ultrasound-Guided Versus Landmark-Guided Injections In Rheumatology: A Systematic Review.” Rheumatology, vol. 56, no. suppl_2, 2017 – link
  12. – Tej B. et al. “Improvement in Diagnostic and Therapeutic Arthrocentesis via Constant Compression.” Clinical Rheumatology, vol. 37, no. 8, 2017, pp. 2251–2259 – link
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Davide Tizzani
Davide Tizzani
Specialista in Medicina Interna, ma specializzando ancora nell'anima. Esperto di Niente. Interessato a Tutto. Appassionato delle tre E: ecg, ega, ecografia. @DavideTizzani |

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