Ricordo come fosse oggi la prima volta che ho avuto l’opportunità di ascoltare il cuore di un paziente da studente. Il mio tutor mi sollecitava cercando di guidarmi nell’interpretazione di quei suoni che, devo dire, pur studiati sui libri mi sembravano alquanto astrusi. Uno sguardo perso nel vuoto quando mi veniva chiesto” il soffio è sistolico o diastolico? C’è un terzo tono? Nel sospetto di una stenosi mitralica è meglio usare la campana o il diaframma dello stetoscopio? “Lo stesso sguardo che talvolta vedo quando chiedo le stesse cose agli studenti che da qualche tempo hanno iniziato a frequentare il pronto soccorso.
Ai miei tempi oltre agli insegnamenti dei nostri maestri direttamente al letto del malato e alle audiocassette che i medici con i capelli bianchi ricorderanno e che per me furono preziosissime, non vi erano molti strumenti per imparare. Ai tempi di internet però l’offerta credo dovrebbe essere più ricca, così sono andato a cercare, vediamo cosa ho trovato.
Sia su google che su youtube ci sono diversi siti che offrono metodi relativamente semplici e soprattutto gratuiti per l’ascolto del cuore. E’ scontato che questi metodi non possano sostituirsi allo studio sui libri e all’apprendimento al letto del paziente, ma come furono le audiocassette in passato, ci aiutano a focalizzare il problema. A riflettere mentre ascoltiamo. Con l’esercizio anche se la riproduzione elettronica sarà lontana dalla realtà, diventeremo più bravi e anche il soffio insufficienza aortica sara individuato senza particolari problemi. Almeno cosi è stato per me.
- Auscultation assistant ,sito disegnato da uno studente di medicina del IV anno della UCLA University. Oltre ai suoni e i soffi cardiaci e possibile fare pratica con i rumori polmonari
- Easy auscultation anche in questi sito è possibile ascoltare rumori cardiaci e polmonari. L’acustica è corredata da una grafica esplicativa e da una breve descrizione
- Practical Clinical Skills oltre a far pratica su rumori cardiaic, polmonari e addominali è possibile verificare il proprio aprendimento attraverso quiz ad hoc.
- Blaufuss.org Ottima la rappresentazione acustica, immagini e video aiutano la comprensione
Qualche video da youtube
httpvh://www.youtube.com/watch?v=cE8X1nwZWC4
httpvh://www.youtube.com/watch?v=lFcf5a6BZGw
httpvh://www.youtube.com/watch?v=bKncfXsCex0
httpvh://www.youtube.com/watch?v=iB6epGyPTDQ
Ci sono ovviamente anche podcast
http://www.texasheart.org/education/cme/explore/events/eventdetail_6456.cfm
http://heartsoundslab.com/PODCASTS.html
Con l’avvento di tablet e smartphone l’offerta si è certamente allargata. Di seguito alcuni link a siti specializzati.
http://appcrawlr.com/app/search?go=go&q=heart+sounds+&device=android
Considerazioni conclusive
Certamente non ho avuto la pretesa con questo post di fornire un elenco completo ed esaustivo delle risorse che possono aiutare, medici e studenti a tenersi allenati con l’auscultazione cardiaca e ringrazio sin d’ora quanti vorranno segnalare altri contenuti meritevoli. Penso però che uno sguardo attento e critico a quanto ci offre il web non possa che migliorare il nostro modo di praticare la medicina. In attesa dei vostri commenti, come sempre.
Da studente di Medicina la ringrazio molto dottor D’Apuzzo: mi serviva! 🙂
Federico, grazie degli apprezzamenti.Contento che il post ti sia piaciuto.
Sono anni che cerco un “qualcosa” che mi spieghi bene i rumori polmonari: mi capita spesso di auscultare il paziente e sentire cose che ho difficoltà a descrivere. Gli altri studenti/specializzandi non stanno meglio di me e mettersi d’accordo su cosa stiamo sentendo è difficile. Online trovo spesso suoni che sono dei campionamenti o riproduzioni digitali e non vere e proprie registrazioni, e i siti inglesi hanno il problema aggiuntivo che non so bene (non perché non so l’inglese, ma perché è tutt’altro che intuitivo) come si traducono i singoli termini.
Insomma proverò a seguire i tuoi link… e meno male che tanto ormai c’ho l’ecografo e il fonendoscopio mi serve poco! 🙂
Simone, credo tu abbia centrato il problema. Il suono digitale non sempre riproduce fedelmente quello che ascoltiamo dal vivo. Quello che offre secondo me è un metodo. Non sono un docente, quello che riporto è la mia esperienza personale. penso comunque che questi tutorials possano essere utili, ma non potranno mai sostituirsi a un buon maestro e alla pratica sul paziente.
Per quanto riguarda l’ecografo concordo per la semeiotica fisica polmonare; il discorso si fa più complesso per quella cardiaca dove è certamente necessaria una competenza ecografica di secondo livello, non immediatamente e facilmente raggiungibile da tutti.
Una vera chicca Carlo…grazie
Grazie di questo bel post Carlo… Mi preme sottolineare che eco, rx e tac non devono sostituirsi mai all’anamnesi ed alla semeiotica, ma integrarle. È un passaggio fondamentale… Cerchiamo di imparare a visitare sempre meglio i nostri pazienti
Grazie mille per questo post, forse meno aneddotico degli altri, ma utilissimo per ripassare la semeiotica ascultatoria del torace. Importante saper riconoscere i soffi cardiaci ed i rumori polmonari, sebbene “…anche l’occhio voglia la sua parte”, e per questo c’è l’ecografia!
Molto attuale, e a riguardo consiglio anche: http://alondra.udea.edu.co/moodle/pluginfile.php/8174/mod_resource/content/0/SEMIOLOGIA/redescubriendo_la_auscultacion.pdf
THE LOST ART OF AUSCULTATION del 2008 pubblicato su Curr Probl Cardiol.
L’ esame obbiettivo rimane una procedura a costo zero che molte volte ci permette di interpretare clinicamente dati complessi quali quelli dell’ ECG, o dell’ ecocardio e della cardio RM o scintigrafie nucleari che spesso contradditorie non ci spiegano la realtà clinica del paziente.
Per fortuna fare i medici non è solo leggere numeri e confrontarli con i loro range di normalità. Certo è che i bravi tutor che ancora dedicano tempo alla didattica sono ormai pochi!!!