sabato 18 Gennaio 2025

Bicarbonato e arresto cardiaco: la storia continua…

La diatriba sull’utilità o il pericolo di usare il bicarbonato nell’arresto cardiaco è nota da anni e ne abbiamo già parlato in questo blog – link

Il linea generale attualmente il suo uso, pur controverso, viene per lo più sconsigliato.

E’ stata recentemente pubblicata su BestBets una revisione su questo argomento, focalizzata su pazienti in arresto con grave acidosi metabolica.

La ricerca dal titolo “Sodium Bicarbonate Administration in Cardiac Arrest with Severe Metabolic Acidosislink svolta nel programma di residency in medicina di emergenza è stata accettata, ma non ancora validata.

Vediamola nel dettaglio

Il quesito

In un paziente adulto con una grave acidosi metabolica conseguente ad un arresto cardiaco sottoposto a una rianimazione prolungata, l’uso del bicarbonato è in grado di aumentare il numero di pazienti che ottengono il ROSC (sustained return of spontaneous circulation) ?

Strategia di ricerca

Gli autori hanno cercato dal 1966 al settembre 19, nei principali database scientifici -PubMed, la Cochrane Library (2019) e Embase – studi n lingua inglese.

Hanno utilizzato, a questo scopo, le seguenti parole chiave:
(cardiopulmonary resuscitation OR cardiac arrest) AND (metabolic acidosis) AND (sodium bicarbonate).

Risultati della ricerca

Sono stati cosi identificati 26 studi, due in grado di dare risposta al quesito iniziale.

Gli studi

Nella tabella qui sotto tratta dal sito web sopra citato sono rappresentati i tratti salienti dei due studi

Come ben evidenziato gli studi mostrano diverse”debolezze”

Il primo, sebbene numericamente consistente, è di tipo osservazionale, con diverse differenze nei due gruppi presi in esame e senza che sia stato valutato l’outcome neurologico.

Il secondo, sebbene randomizzato, si basa su pochi casi e con un end poiht primario non centrato sul paziente.

Conclusioni degli autori

la somministrazione di bicarbonato nei pazienti in arresto cardiaco può aumentare il numero di ROSC (Return Of Spontaneous Circulation), ma non è in grado di modificare l’outrcome neurologico.

Il suo effetto infatti si svilupperebbe grazie ad un aumento di produzione di CO” con conseguente acidosi respiratoria, abbassamento del PH del liquido cerebrospinale e conseguente edema cerebrale.

Considerazioni personali

Nonostante i dati di letteratura non siano di supporto all’uso routinario del bicarbonato nei pazienti in arresto cardiaco con una grave acidosi metabolica, la mia impressione è che questo venga ancora discretamente utilizzato come estrema ratio.

Gli studi presi in esame aggiungono poco alle nostre conoscenze per i bias segnalati.

Un capitolo a parte è rappresentato dal suo uso nell’arresto cardiaco conseguente all’iperkaliemia, il cui uso sebbene non approvato dalla FDA viene categorizzato con una classe IIA e una forza di evidenza C.

Interessato a conoscere la vostra esperienza e le vostre opinioni

Bibliografia

  1. Kim J, Kim K, Park J, Jo YH, Lee JH, Hwang JE, Ha C, Ko YS, Jung E. Sodium bicarbonate administration during ongoing resuscitation is associated with increased return of spontaneous circulation Am J Emerg Med 2016; 34(2): 225-229
  2. Ahn S, Kim YJ, Sohn CH, Seo DW, Lim KS, Donnino MW, Kim, WY. Sodium bicarbonate on severe metabolic acidosis during prolonged cardiopulmonary resuscitation: a double-blind, randomized placebo-controlled pilot study J Thorac Dis 2018;10(4): 2295-2302.

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Carlo D'Apuzzo
Carlo D'Apuzzo
Ideatore e coordinatore di questo blog | Medico d'urgenza in quiescenza | Former consultant in Acute Medicine | Specialista in medicina interna indirizzo medicina d’urgenza e in malattie dell’apparato respiratorio | #FOAMed supporter

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