Appena iniziato il mio turno notturno quando dal pre-triage mi chiamano per un ragazzino di 13 anni che giunge accompagnato dal padre per febbricola e comparsa di un rash eritematoso alle dita del piede sinistro.
Il padre riferiva comparsa da tre giorni dapprima di una lesione vescicolare al I dito del piede sinistro e successiva comparsa di lesioni eritematose sul II e III dito; alla visita si obiettivava acrocianosi a carico del I-II-III dito del piede sinistro.
Purtroppo per evitare ulteriori contaminazioni non ho fotografato il piede del paziente, ma la distribuzione delle lesioni era più o meno questa:
Forti delle esperienze “apprese” da fonti ufficiali e non, in cui alcune manifestazioni cutanee sembrano essere correlate all’infezione da Sars-Cov2, con il pediatra decidiamo (forse con eccesso di scrupolo) che anche il nostro piccolo paziente entri nel vortice dei sospetti COVID-19 pertanto lo centrializziamo all’ospedale di riferimento dove il bambino verrà successivamente dimesso in isolamento domiciliare e in sorveglianza attiva territoriale.
Passando in rassegna la letteratura scientifica ufficiale troviamo solo pochi articoli che documentano la presenza di queste manifestazioni nei pazienti affetti da COVID19.
Un lavoro americano dal titolo “A Case of COVID-19 Pneumonia in a Young Male with Full Body Rash as a Presenting Symptom” ha presentato il caso di un giovane ragazzo che accedeva presso il Dipartimento di Emergenza presentando quali unici sintomi, febbre e rash morbilliforme diffuso, inizialmente inquadrato come virosi delle alte vie aeree e dimesso al domicilio, accedeva nuovamente in DEA dopo circa una settimana per un peggioramento clinico. Al secondo accesso è stata evidenziata una polmonite bilaterale con positività della RT-PCR per Sars-cov2.
Un articolo thailandese dal titolo “COVID-19 can present with a rash and be mistaken for Dengue”, ha mostrato come su 48 pazienti affetti da Covid19, uno di essi presentava un rash petecchiale inizialmente scambiato per Dengue (endemica in Thailandia) che successivamente ha sviluppato sintomi respiratori e positività alla RT-PCR per Sars-cov2.
In risposta a questo articolo, un editoriale presenta un caso spagnolo di una donna che all’undicesimo giorno di comparsa dei sintomi respiratori ha sviluppato un rash eritemato-maculare soprattutto nelle regioni peri-ascellari. “Reply to COVID-19 can present with a rash and be mistaken for dengue: petechial rash in a patient with COVID-19 infection”.
La casistica più ampia finora riportata in letteratura è quella di un lavoro italiano di Recalcati: “Cutaneous manifestation in COVID-19: a first perpective”.
In questo studio sono stati valutati 148 pazienti positivi, 60 sono stati esclusi poiché avevano assunto nuovi farmaci negli ultimi 15 gg. Tra gli 88 pazienti selezionati, 18 (20.4%) hanno sviluppato manifestazioni cutanee che l’autore ha suddiviso in 3 pattern:
- Rash eritematoso (14 pz)
- Orticaria diffusa (3 pz)
- Rash vescicolare varicelliforme (1 pz)
La regione più colpita era il tronco, il prurito era lieve o del tutto assente, le lesioni regredivano in pochi giorni e non erano correlate alla gravità dell’infezione.
Un grande studio cinese dal titolo “Clinical Characteristics of Coronavirus Disease 2019 in China” ha evidenziato come l’interessamento cutaneo sia estremamente raro nei pazienti affetti da COVID19, presentandosi solo in 2 dei 1099 pazienti studiati (0,2% dei casi)
Un editoriale della metà di Aprile riporta il caso di una giovane donna risultata positiva per Sars-Cov2, gestita al domicilio in quanto paucisintomatica, che ha sviluppato 13 giorni dopo la diagnosi, delle lesioni eritemato papulose, pruriginose, localizzate ad entrambi i talloni ed evolute successivamente in placche eritematose. La paziente riferiva di aver assunto esclusivamente delle compresse di paracetamolo circa 10 gg prima della comparsa delle lesioni cutanee. Tali manifestazioni sono state poste in diagnosi differenziale con orticaria, vasculite orticarioide, idrosadenite plantare idiopatica e dermatosi neutrofila. Cutaneous manifestations in COVID‐19: a new contribution.
Infine, un lavoro francese, ha documentato il singolo caso di una giovane paziente che ha sviluppato un rash orticarioide diffuso (soprattutto al volto e alle estremità) associato ad artralgie e odinofagia, circa 48 h prima della comparsa di febbre e sintomi respiratori e successivamente risultata positiva per Sars-cov2. Urticarial eruption in COVID-19 infection
Considerazioni personali
Indubbiamente come nelle comuni infezioni virali, può esservi un interessamento cutaneo anche nei pazienti affetti da COVID19. Non è semplice ipotizzarne l’eziopatogenesi, probabilmente come molti studi stanno documentando, alla base vi è l’attivazione della cascata citochinica responsabile della risposta infiammatoria sistemica e di un probabile coinvolgimento microangiopatico.
La letteratura ufficiale ha finora documentato casi in cui l’interessamento cutaneo è per lo più diffuso a vaste aree della superficie corporea manifestandosi soprattutto come rash eritematoso (morbilliforme o varicelliforme) o orticarioide, tuttavia vi sono numerose segnalazioni sui social network e su riviste non specialistiche di comparsa di lesioni simil-vasculitiche acrali, soprattutto tra i bambini e gli adolescenti.
Innegabilmente le manifestazioni cutanee, in corso di COVID-19, sono poco comuni ma, sia che esse si presentino come unico segno o associate ad altri sintomi sistemici meritano di entrare in diagnosi differenziale con l’infezione da Sars-Cov2.
Riferimenti:
Clin Pract Cases Emerg Med. 2020 Mar 28. doi: 10.5811/cpcem.2020.3.47349. [Epub ahead of print] A Case of COVID-19 Pneumonia in a Young Male with Full Body Rash as a Presenting Symptom. Hunt M1, Koziatek C
J Am Acad Dermatol. 2020 Mar 22. pii: S0190-9622(20)30454-0. doi: 10.1016/j.jaad.2020.03.036. [Epub ahead of print] .COVID-19 can present with a rash and be mistaken for Dengue. Joob B, Wiwanitkit V.
J Am Acad Dermatol. 2020 Apr 10. pii: S0190-9622(20)30556-9. doi: 10.1016/j.jaad.2020.04.016. [Epub ahead of print] Reply to “COVID-19 can present with a rash and be mistaken for Dengue”: Petechial rash in a patient with COVID-19 infection. Jimenez-Cauhe J, Ortega-Quijano D, Prieto-Barrios M, Moreno-Arrones OM, Fernandez-Nieto D.
J Eur Acad Dermatol Venereol. 2020 Mar 26. doi: 10.1111/jdv.16387. [Epub ahead of print]. Cutaneous manifestations in COVID-19: a first perspective. Recalcati S
N Engl J Med. 2020 Feb 28. doi: 10.1056/NEJMoa2002032. [Epub ahead of print]. Clinical Characteristics of Coronavirus Disease 2019 in China. Guan WJ1, Ni ZY1, Hu Y1, Liang WH1, Ou CQ1, He JX1, Liu L1, Shan H1, Lei CL1, Hui DSC1, Du B1, Li LJ1, Zeng G1, Yuen KY1, Chen RC1, Tang CL1, Wang T1, Chen PY1, Xiang J1, Li SY1, Wang JL1, Liang ZJ1, Peng YX1, Wei L1, Liu Y1, Hu YH1, Peng P1, Wang JM1, Liu JY1, Chen Z1, Li G1, Zheng ZJ1, Qiu SQ1, Luo J1, Ye CJ1, Zhu SY1, Zhong NS1.
J Eur Acad Dermatol Venereol. 2020 Apr 15. doi: 10.1111/jdv.16474. [Epub ahead of print]. Cutaneous manifestations in COVID-19:a new contribution. Estébanez A1, Pérez-Santiago L2, Silva E1, Guillen-Climent S1, García-Vázquez A1, Ramón MD1.
J Eur Acad Dermatol Venereol. 2020 Apr 15. doi: 10.1111/jdv.16472. [Epub ahead of print]. Urticarial eruption in COVID-19 infection. Henry D1, Ackerman M1, Sancelme E1, Finon A1, Esteve E1.
Per il caso del ragazzino con il rash alle dita del piede segnalo che gli americani parlano proprio di COVID toes anche grazie allo spunto del nostro Andrea Bassi. Allego articolo bellissimo:
Chilblain-like lesions during COVID-19 epidemic: a preliminary study on 63 patients
Grazie per il contributo!