domenica 6 Ottobre 2024

ECG TIPS’n TRICKS (chapter II) : ” infarto acuto o dilatazione aneurismatica persistente ? “

 

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(*EMS 12 lead picture)

Tra i tanti quesiti e diagnosi differenziali che affollano la nostra mente, quando siamo al ” cospetto ” di un tracciato come questo,  uno dei più difficili da risolvere è sicuramente quello di capire se ci troviamo difronte ad una ischemia acuta od una dilatazione aneurismatica ventricolare sinistra .

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Come fare ?

Sappiamo bene dalla pratica clinica interpretativa dell’ecg che il sopraslivellamento ST può essere dovuto si a danno ischemico acuto  ma anche a patologia non dovute ad ischemia acuta come la dilatazione aneurismatica ventricolare;

Un recente articolo apparso sull’ American Journal of Emergency Medicine ha proposto, per discernere la questione, l’applicazione di un metodo valutativo che prendesse in esame le derivazioni ecg da V1 a V4  valutandone i seguenti criteri :

  • PRIMO CRITERIO: se la somma dell’ampiezza dell’onda T nelle derivazioni da V1 a V4 rapportata alla somma dell’ampiezza del complesso QRS nelle medesime derivazioni è risultante maggiore di 0,22 si può identificare un evento ischemico acuto.

 

  • SECONDO CRITERIO: se l’ampiezza dell’onda T in una sola derivazione compresa tra V1 e V4 ha un’ampiezza in rapporto al QRS maggiore od uguale a 0,36 si può identificare un evento ischemico acuto.

 

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Quale la metodica applicata allo studio ?

Lo studio condotto in maniera retrospettiva ha considerato un gruppo di pazienti con quadro sindromico acuto e con elevazione del tratto ST all’ecg. Per ciascun ecg è stata misurata l’ampiezza dell’onda T e del QRS nelle derivazioni da V1 a V4 ed a queste misurazioni messe in rapporto sono stati applicati i due criteri di valutazione rapportandoli all’outcome diagnostico dei pazienti in esame valutandone sensibilità, specificità ed acuratezza predittiva rispetto all’evento ischemico acuto piuttosto che alla dilatazione aneurismatica.

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I RISULTATI ???

I risultati hanno registrato per il primo criterio una sensibilità del 91,5%, una specificità del 68,8% ed un’accuratezza del 86,7% nell’identificazione dell’evento ischemico acuto; per il secondo criterio la sensibilità è analoga al 91,5% mentre sono maggiori la specificità che è del 81,3% e l’accuratezza che è ben del 89,3% nell’identificazione dell’evento ischemico acuto.

Se, infatti, applichiamo i criteri al tracciato elettrocardiografico preso in esame e riportati da EMS 12 Lead. com avremo:

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e potremo quindi con maggiore sicurezza parlare di evento ischemico acuto piuttosto che di dilatazione ventricolare aneurismatica persitente .

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SI PUO’ FARE !!!! 

FONTI DI RIFERIMENTO:

  • Electrocardiographic criteria to differentiate acute anterior ST-elevation myocardial infarction from left ventricular aneurysm
    Lauren R Klein, Gautam R Shroff, William Beeman, Stephen W Smith
    American Journal of Emergency Medicine 2015 March 27
  • ems12lead.com
  • Electrocardiographic criteria to differentiate acute anterior ST-elevation myocardial infarction from left ventricular aneurysmLauren R. Klein, MDcorrespondenceemail, Gautam R. Shroff, MD, William Beeman, MD, Stephen W. Smith, MD
Felice Arcamone
Felice Arcamone
Emergency Triage Nurse U.O. Pronto Soccorso A.O.R. S. Carlo – Potenza – Appassionato di semeiotica e di cardio aritmologia, @felixarcamone

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