Abbiamo diverse volte affrontato qui su EMPILLS argomenti inerenti l’ECG e la sua difficoltà interpretativa nel dubbio di lesione ischemica quando è presente la condizione di blocco di branca sinistra e già sappiamo bene come avvalerci dei criteri di SGARBOSSA per cercare di uscire ” vincitori ” da questa interpretazione difficile;
Il blocco di branca sinistro ha, infatti, data la sua particolare rappresentazione grafica dovuta al disturbo conduttivo, la caratteristica di nascondere quelli che normalmente sono i segnali indicatori di danno ischemico acuto cardiaco.
Oggi, invece, parleremo di quali altri segni elettrocardiografici possano esserci di aiuto in questo difficile ” agone ” interpretativo: Il segno di CABRERA ed il segno di CHAPMAN !!!
E CHE COSA SONO ????
- Il segno di CABRERA:
Il segno di Cabrera è un segno di probabile presenza di un danno ischemico acuto consistente in ” un’ intaccatura ” presente a circa 40 millisec. dell’onda S visibile nelle derivazioni V3 e V4 in un ecg con chiaro aspetto di blocco di branca sinistra.
La sensibilità di questo segno è , ahimè, non elevata e si aggira intorno al 27%.
- Il segno di CHAPMAN:
Il segno di Chapman, così come il precedente, indica una lesione miocardica acuta in corso di blocco di branca sinistra e consiste in ” un’intaccatura ” presente sull’ onda R nelle derivazioni D1, aVL e V6.
Anche in questo caso la sensibilità del segno non è elevata, ma la specificità è davvero elevata e si aggira intorno al 90%.
Un caso clinico ad esempio è descritto nel seguente post del Dr Smith:
http://hqmeded-ecg.blogspot.it/2011/07/left-bundle-branch-block-and-left.html
CONSIDERAZIONI …
Capita spesso di incontrare atteggiamenti scettici o quantomeno dubbiosi nei confronti di questi segni elettrocardiografici che, se da un lato non sono certo patognomonici, dall’altro possono aiutare in un setting di emergenza urgenza soprattutto ad orientarci su una priorità di dubbio clinico tra un ecg ed un’altro.
La stesura dei criteri di SGARBOSSA prima e la loro ” rivisitazione ” da parte del Dr SMITH ha concretamente dato una mano in questo senso migliorando la capacità valutativa e quindi l’outcome del paziente.