venerdì 22 Settembre 2023

Ho bevuto 5 Red Bull…

Sono le 4 del mattino di un anonimo turno notturno di sabato. La popolazione di “quelli della notte” pian pianino sta riempiendo il pronto soccorso. Tocca a Deborah , una diciottenne in stato di agitazione. ” Cosa hai preso, hai bevuto?” Domanda abbastanza pleonastica sentendo l’alito francamente alcolico. ” Niente, ho solo bevuto cinque Red Bulls, mi sento agitata e ho il cuore che batte forte…” Rassegnato, comincio a visitarla.

E’ tachicardica e irrequieta , ma a parte questo,  l’esame obiettivo è tranquillizzante. In particolare Deborah è critica riguardo all’accaduto, un po’ bevuta diremmo noi, niente altro. Effettivamente potrebbe essere sotto l’effetto della caffeina contenuta nel Red Bull. Faccio comunque partire un tossicologico sulle urine e un’alcolemia.

L’effetto tossico vero o presunto degli energy drinks è ancora molto dibattuto, ma di recente è stato pubblicato uno studio su The Medical Journal of Australia Energy drinks: health risks and toxicity che mette in guardia riguardo al pericolo potenziale di queste bevande che stanno prendendo piede soprattutto tra i giovani e giovanissimi, spesso associato al consumo di alcol di cui, in parte, mitigherebbero gli effetti  “soporiferi” della sbronza. Vediamo cosa dice.

Lo studio
E’ uno studio retrospettivo osservazionale eseguito analizzando il database delle  chiamate riguardanti gli energy drinks presso il NSW Poisons Information
Centre (NSWPIC), il più grande centro antiveleni australiano,  per un periodo di sette anni , dal 2004 al 2010.

Obiettivo
Misurare il tipo di esposizione, le altre sostanze assunte contemporaneamente, i sintomi riportati e le ospedalizzazioni.

Risultati
– Sono state identificate 297 chiamate con un incremento esponenziale negli anni: 12 nel 2004 e 65 nel 2010.
– Età media delle assunzioni a scopo ricreazionale è stata di 17 anni con una prevalenza dei maschi rispetto alle femmine.
– Tra le sostanze assunte contemporaneamente, l’alcol è stata quella più comunemente riscontrata ( 50 casi) ma frequente l’uso di altri composti contenenti caffeina.
– Il numero di energy drinks variava da 5 sino a 80!
– Nell’87% dei casi i soggetti hanno riferito sintomi per lo più rappresentati da agitazione, tremori, palpitazioni e disturbi gastrointestinali
– 128 su 197, 57 dei quali avevano però assunto altre sostanze, sono stati ospedalizzati.

Conclusioni
Gli autori concludono che l’uso degli energy drinks è in costante aumento, soprattutto tra gli adolescenti e merita attenzione da parte della comunità per il loro rischio potenziale per la salute.

Sebbene negli energy drinks siano presenti diversi composti tra cui il guarana, la taurina ed il ginseng. l’effetto tossico ad esso collegato sembrerebbe essere legato per lo più alla caffeina.
A questo riguardo i difensori di queste bevande sostengono che il contenuto di caffeina presente è tutt’altro che elevato. Nel Red Bull troviamo 30 mg di caffeina per 100 ml di bevanda mentre in una tazzina di caffè espresso se ne rinvengono 80 e quantità anche maggiori nel caffè consumato in casa con la moka.

Il problema quindi , come spesso accade, è legato alla quantità- La dose considerata letale per l’uomo  è di 150-200 mg Kg ed è associata ad una concentrazione ematica  di 80 mcg/mL. Non di secondo piano poi la presenza di quelli che vengono definiti co-ingestanti che spesso appartengono alla famiglia delle nuove droghe, sempre più numerose e difficili da scoprire con i comuni mezzi di laboratorio.

..arrivano gli esami alcolemia 1,5 g/L,  positività alla cocaina.

Come sapete, le cose spesso non sono quello che sembrano.

Per chi volesse approfondire
– Methylxantines and Selective B2-Adrenergic Agonists in Goldfrank’s Manual of toxicologic emergencies
Toxicity of high-caffeine “energy” drinks  e Caffeinated energy drinks: do they cause significant acute toxicity? in The Poison Review.

Carlo D'Apuzzo
Carlo D'Apuzzo
Ideatore e coordinatore di questo blog | Medico d'urgenza in quiescenza | Former consultant in Acute Medicine | Specialista in medicina interna indirizzo medicina d’urgenza e in malattie dell’apparato respiratorio | #FOAMed supporter

6 Commenti

  1. Interessante post. L’ho raccontato ai miei figli che non conoscono ovviamente gli effetti che queste bevande possono avere. Non è infrequente l’abuso (ricordo che anche la più nota ed usata Coca Cola contiene caffeina) e nell’anamnesi oltre l’uso di alcolici, fumo e sostanze stupefacenti, dovremmo sempre più chiedere se vi è assunzione di queste bevande.
    Carmelo Labate

  2. è vero, purtroppo c’è una frequente associazione tra alcol, droghe e energy drink. E aumenta il rischio di tossicità cardiaca!!!

  3. Interessante post, su una situazione piuttosto comune ai giorno di oggi. Come è stata ‘calmata’ la paziente? Recentemente ho visto una tachicardia ventricolare e una TPSV in giovani che avevano assunto più di tre energy drink. Nel primo caso il paziente aveva assunto anche cocaina.

  4. Grazie interessante, infatti mentre leggevo le prime righe ti dirò che ho pensato alla cocaina…perchè è veramente diffusissimo l’uso tra i giovani…e non lo diranno mai!!! io ricordo un ragazzo, di 25 anni con un ictus ishemico e gli ho chiesto in mille modi se avesse preso cocaina prima di fare la trombolisi… ha sempre negato e me l’ha detto dopo… (e si parla di 10 anni fa)

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