E’ indubbio che si faccia un gran parlare, in questi giorni, delle diverse e temute varianti del virus SARS Cov-2, quella brasiliana, sudafricana e soprattutto quella inglese.
Il dibattito è aperto sul fatto che queste varianti rappresentino delle forme di infezioni più diffusive o anche aggressive. Non è solo di questo però che voglio parlare oggi.
I sintomi aiutano a capire?
Ho letto con interesse un articolo di aggiornamento sul BMJ dal titolo Covid-19: Sore throat, fatigue, and myalgia are more common with new UK variant – link ed è questo l’argomento di questa pillola.
In data 27 gennaio 2021 the Office for National Statistics inglese ha riportato che la variante “inglese” nota come B.1.1.7 or VUI 202012/01 si presenta, rispetto alle altre varianti, più facilmente con sintomi quali tosse, mal di gola e mialgie.
Inoltre sembra meno comune la perdita dell’olfatto e del gusto

Quali sono le differenze
Dei tre geni trovati nel SARS-CoV-2 che codificano per la proteina N, S , e ORF1ab, la cosiddetta variante inglese dimostrerebbe cambiamenti nel gene per la proteina S, con il risultato che i pazienti c9n questa variante non risulterebbero positivo a tutte e tre i geni in questione, ma solo agli altri due.
Gli autori di questo report sottolineano che proprio la sintomatologia prevalente a carico delle alte vie aeree sarebbe responsabile della maggior contagiosità riscontrata in questa variante.
Tosse e starnuti renderebbero quindi più facile la trasmissione del virus.
Quali le conseguenze
Va da se che anche sintomi minori come un raffreddore potrebbero essere spia di un infezione sda Sars CoV-2 e quindi indurre la popolazione a evitare i contatti con altre persone ed eseguire il test di conferma.
Molte domande ancora senza risposta
Come intuibile le opinioni degli esperti cambiano man mano che si acquisiscono nuovi dati questo il punto di vista della WHO del 8 gennaio 2021
Cosi il CDC il 2 febbraio 2021
What we do not know
Scientists are working to learn more about these variants, and more studies are needed to understand:
How widely these new variants have spread
How the disease caused by these new variants differs from the disease caused by other variants that are currently circulating
How these variants may affect existing therapies, vaccines, and tests
Qualche studio inizia ad avanzare la possibilità che l’immunità naturale e quella indotta dai vaccini non siano completamente efficaci – link
Sicuramente a breve avremo risposte a queste domande.
Commento personale
Non credo che questo tipo di sintomatologia possa aiutarci più di tanto nell’identificare questa variante che, al di là della sua maggiore contagiosità, come già detto, apre una serie di domande riguardo alla sua letalità e all’efficacia dei vaccini attualmente disponibili.
I sintomi possono comunque aiutarci ad orientarsi e a porre il sospetto diagnostico.
Non è irrilevante comunque considerare che una maggiore contagiosità di per sé potrebbe essere un fattore condizionante la mortalità mettendo sotto stress il sistema sanitario.
Bibliografia
1 Office for National Statistics. (Covid-19) infection survey: characteristics of people testing positive for covid-19 in England. 27 Jan 2021. link
2 Mahase E. Covid-19: What have we learnt about the new variant in the UK?BMJ 2020;371:m4944. link
3 Iacobucci G. Covid-19: New UK variant may be linked to increased death rate, early data indicate. BMJ 2021;372:n230. link
4 Sohal A. Open letter to Chris Whitty and Susan Hopkins: change covid-19 case definition in line with WHO to save lives. link
5 Tahla Burki Understanding variants of SARS-CoV-2 The Lancet – link
6 ECDC Rapid increase of a SARS-CoV-2 variant with multiple spike protein mutations observed in the United Kingdom – link
7 WHO SARS-CoV-2 Variant – United Kingdom of Great Britain and Northern Ireland – link