domenica 6 Ottobre 2024

Intubazione orotracheale: istruzioni per l’uso

Una delle cose che mi piace fare è andare sul web alla ricerca di risorse che possono esserci utili nel nostro lavoro di tutti i giorni. Il classico metodo di apprendimento guarda . prova con il mio aiuto, fai da solo, è stato affiancato della possibilità di accedere a risorse multimediali, i video in particolare, che possono essere utilizzate all’infinito. L’intubazione orotracheale è, per svariati motivi, una delle procedure più ostiche per il medico d’urgenza; il video che vi propongo oggi  ha il grande pregio di rendere semplice una cosa che semplice non è.

L’autore è il solito Scott Weingart  di EMcrit che, attraverso un passo passo, ci svela tutti i trucchi e le astuzie di questa procedura. La procedura si prefigura infatti, come l’ottenimento di tanti piccoli obiettivi da raggiungere, il mancato raggiungimento dei quali, rende praticamente certo il fallimento dell’obiettivo finale : l’intubazione, per l’appunto. Il video è di per sè molto esplicativo, ma ho pensato di sottolinearne i punti più importanti attraverso le immagini.

Posizione dell’annusatore

Posizionare il paziente in modo corretto. Questo è il primo passo ed è sicuramente tra i più importanti. Fare in modo che  il meato acustico esterno e il giugulo giacciano su uno stesso piano. Per fare questo bisogna sollevare il capo del paziente mettendo uno spessore. Una traversa ripiegata fa sovente al caso nostro.

sniffing position

Apertura della bocca

Una volta posizonato il paziente, è necessario aprire bene la bocca dislocando così anteriormente la mandibola.

IOT-Open-the-mouth

Inserimento del laringoscopio

A questo punto inseriamo delicatamente e centralmente il laringoscopio seguendo il decorso della lingua senza esercitare alcuna forza o pressione sino a raggiungere e vedere  la vallecola dell’epiglottide , cioè lo spazio tra base della lingua ed epiglottide

inserire-laringoscopio

Nelle persone con ampia cassa toracica , obese o in gravidanza può risultare difficile il normale inserimento del laringoscopio . In questi casi l’ostacolo può essere superato inserendo quest’ultimo di taglio all’angolo della bocca e successivamente ruotarlo di 90°

Compressione cartilagine tiroidea

Il passo successivo è rappresentato dalla compressione della cartilagine tiroidea in modo da trasformare la vallecola, da spazio virtuale in spazio reale; a questo punto è necessario esercitare una forza verso l’alto in modo da vedere l’adito laringeo e le corde vocali.  Anche qui, se non si riesce a vedere la vallecola inutile proseguire, l’intubazione esofagea è praticamente certa

compressione-cartilagine-tiroidea

Inserire il tubo endotracheale

Al fine di evitare che il tubo ostruisca la visione è bene, inizialmente,  mantenerlo orizzontale e verticalizzarlo poco prima del passaggio delle corde vocali

iOT posizione inziale tubo mandrinato orizzontale

Visione endoscopica

Ora vediamo i vari passaggi attraverso la visione endoscopica

Inserire il laringoscopio

laringoscopia-inserire-laringoscopio

Visualizzare l’epiglottide

laringoscopia- visualizzare-epiglottide

Comprimere manualmente la cartilagine tiroidea

laringoscopia-compressione-cartilagine-tiroidea

Visualizzare l’incisura posteriore

laringosocpia-visualizzare-incisura-posteriore

Individuare le corde vocali

laringosocpia-visualizzare-corde-vocali

Far passare il tubo

laringoscopia-passare-il-tubo

Ricapitolando

Ovviamente tra il dire e il fare… Il grande pregio di questo video é di fornire uno schema  che, se tenuto a mente, migliorerà di molto la nostra competenza.
Due i punti più critici a mio modo di vedere:
  • la visualizzazione dell’incisura posteriore che ci dice che saremo in grado di intubare il paziente
  • il movimento della mano che inserisce il tubo, orizzontale prima  sino alle corde,  poi verticale ed anteriore così ben decritto nel video.
Grazie a Scott Weingart che mi ha concesso di pubblicare il suo materiale didattico sul blog
  
Carlo D'Apuzzo
Carlo D'Apuzzo
Ideatore e coordinatore di questo blog | Medico d'urgenza in quiescenza | Former consultant in Acute Medicine | Specialista in medicina interna indirizzo medicina d’urgenza e in malattie dell’apparato respiratorio | #FOAMed supporter

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