Con queste parole Rodolfo Sbrojavacca ha terminato la sua lettura magistrale al recente congresso SIMEU del triveneto dal titolo “Insidie, paradossi, variabilità in Medicina d’urgenza”
A differenza di altre occasioni, non commenterò il suo intervento.
Questa sua presentazione è una descrizione accurata del nostro lavoro di medici e infermieri d’urgenza, delle nostre frustrazioni e contraddizioni, ma anche dell’amore per un lavoro unico e speciale.
Invito tutti quindi, a non perdere nemmeno una parola della sua lettura.
Ringrazio la SIMEU per avermi concesso di pubblicare questo video e soprattutto grazie a Rodolfo per il suo esempio e per tutto quello che ci ha insegnato in questi anni.
La tua guardia è finita Maestro, goditi la tua nuova condizione di umarell , “i guardiani della notte” ti rendono omaggio.
Grazie davvero di avermi consentito di vedere questo video.
Non sono un medico d’urgenza, lavoro in un reparto di Gastroenterologia ospedaliera, ma vi seguo comuque, l’emergenza riguarda tutti.
Le parole di questo maestro serviranno tanto anche a me.
Innamorata del mio mestiere perchè ci sono stati tali maestri
Grazie Rodolfo!!!!
Questa è davvero una lettura magistrale!! In linea con la tua vita di medico e di uomo! Grazie Rodolfo!
Un maestro, che continui a lungo ad insegnarci come solo lui sa fare, medico, uomo, poeta…
Si ma ragazzi…. PAUL MARIK…. naaaaaa!!!!
Va bene una medicina tailored con poche e solidissime lineeguida, come dicono anche i giganti della mia branca (Critical Care) ma teniamo sempre una parvenza di solida verifica scientifica… Marik rifiuta un RCT, all’ultimo SCCM è stato massacrato per basarsi solo sui SUOI dati osservazionali…
Comunque un saluto a una bella persona… …un saluto da Milano
Il tuo gentile commento mi ha intenerito. Hai scelto una espressione che era tipica di mio padre e la usava quando apprezzava davvero qualcuno. Se potesse leggerti sorriderebbe.
Per quanto riguarda Paul Marik, aspetterei a fargli la festa, ma la mia stima per lui è grande per tutto quello che ha scritto. I trial comunque sono in corso. Li aspettiamo per la prossima primavera :Ascorbic Acid, Corticosteroids, and Thiamine in Sepsis (ACTS) Trial e Metabolic Resuscitation Using Ascorbic Acid, Thiamine, and Glucocorticoids in Sepsis. (ORANGES). Ci riaggiorniamo.
Intanto un cordialissimo saluto a te.
Hai lasciato un segno indelebile
Fonte di ispirazione continua
UNICO.
grazie
Condivido completamente.grazie Maestro
Ricordo ancora con nostalgia immensa i turni in PS UD da “giovane discente” , durante i quali spesso il dr. Sbrojavacca affrontava quelli che chiamavamo “casi primariali”: laddove un qualsiasi essere umano, pur ragionevole, avrebbe perso la pazienza, il Primario manteneva una calma e garbo anglosassoni ed empatici, appianando ed argomentando, senza mai tirarsi indietro dal ragionare con chiunque (nonostante toni accesi ed a volte minacce) manco fosse un chierico ignaziano.
Inutile rivangare il versante prettamente tecnico; tra i meeting/lezioni che per un periodo si tennero nell’auletta sopra il PS, ne ricordo uno in particolare che iniziò con “siete DAVVERO sicuri di saper leggere un banale RX torace?”, e giù a spiegare che per prima cosa si valuta la qualità dell’esposizione (vedi le vertebre?) dopodichè si procede dall’esterno verso l’interno (giusto per non tralasciare un enfisema sottocutaneo per la fretta di notare un ilo congesto). E via dicendo.
Gran parte del medico che sono oggigiorno ha radici in quei turni lontani, a tratti pesantissimi, ma durante i quali il Primario era capace di dirti “usciamo a prendere una boccata d’aria ed un caffè”, anche solo qualche minuto di stacco alle nove di sera per scambiarsi qualche parola arguta, ricordarsi che esisteva ancora un mondo “normale” fuori dall’ospedale.
So che non vorrebbe una beatificazione e difatti non sono altro che sprazzi di (bei) ricordi evocati dalla visione della sua lettura magistrale: ho piacere a condividerli pubblicamente per salutare un grande Maestro, ma sopratutto un grande essere umano.
Grazie.