mercoledì 22 Gennaio 2025

Lussazione di spalla: prova la tecnica di Cunningham

Da quando sono uscite le prime segnalazioni sul web riguardo alla possibilità di ridurre una lussazione di spalla senza alcun intervento di trazione, si è aperta una serie di discussioni, tra l’entusiasmo di qualcuno ed il sorriso sarcastico dei più


Come sappiamo esistono numerose tecniche per ridurre la lussazione di spalla, ognuno di noi ha la sua preferita, ma tutte prevedono comunque che si eserciti una trazione più o meno intensa sull’arto lussato. Non solo, ma  talora è necessario, sopratutto nei pazienti più muscolosi , ricorrere alla sedazione procedurale per avere la meglio della intensa contrattura muscolare
Non meraviglia quindi con quanto stupore e scetticismo sia stata accolta la tecnica del medico d’emergenza austrialiano Cunningham che da anni si occupa del problema e, dopo aver pubblicato i primi casi  su Emergency Medicine nel lontano 2003, ha addirittura ideato un sito web ad hoc:http://shoulderdislocation.net/ onnicomprensivo delle diverse tecniche di riduzione.

Il sito web in questione ora non è piu attivo ed è stato  sostituito da https://dislocation.com.au/

In breve in cosa consiste la tecnica “dolce” di Cunningham

Il paziente deve essere in grado di ottenere un adeguato rilassamento ( quindi quelli troppo sofferenti ed agitati a causa del dolore non sono buoni candidati per questa tecnica)

E’ fondamentale istituire un buon feeling tra voi ed il paziente in modo che egli , ma anche voi, crediate nella buona riuscita della manovra. Il paziente insomma, deve fidarsi di voi!

Ottenere la posizione analgesica con il gomito flesso il più possibile e l’avambraccio addotto

Seduto su una sedia  deve mantenere per quanto possibile la schiena dritta e cercare di sollevare la spalla lussata.in alto ed indietro

Il medico seduto di fronte e di fianco al paziente appoggiando  il proprio polso sul suo avambraccio e facendo appoggiare la mano sulla propria spalla inizia a massaggiare gentilmente il bicipite ed il trapezio del paziente sino all’avvenuta riduzione che di solito non dovrebbe richiedere più che pochi minuti

I video sono più esplicativi di tante descrizioni

Personalmente non ho ancora avuto il “coraggio” di provarla ma sono convinto, video a parte, funzioni davvero .

Aspetto un vostro commento.

Carlo D'Apuzzo
Carlo D'Apuzzo
Ideatore e coordinatore di questo blog | Medico d'urgenza in quiescenza | Former consultant in Acute Medicine | Specialista in medicina interna indirizzo medicina d’urgenza e in malattie dell’apparato respiratorio | #FOAMed supporter

7 Commenti

    • Ero perplesso, ma ieri mi è capitata l’occasione per provare ed è stato un successone con relativo figurone, paziente entusiasta. Ritengo tuttavia che la condizione sine qua non per la riuscita sia la completa compliance del paziente

      • Francesco, sono completamente d’accordo- E’ molto difficile aiutare il paziente a rilassarsi. Il trucco, sta tutto lì. Sono però convinto che non possa applicarsi a tutti i pazienti. Non sono pochi, quelli che nonostante le nostre manovre richiedono la sedazione procedurale per ottenere il risultato voluto. Grazie per avere condiviso la tua esperienza.

  1. appena provato senza successo.
    ma il paziente era discretamente muscolato e il tentativo è stato fatto dopo un po di tentativi con altre tecniche. credo che questo sia il problema.
    penso che questa debba essere la prima tecnica ad essere provata poichè la meno traumatica. altrimenti si innescano delle difese non più risolvibili.
    inoltre sicuramente le spalle lasse o il numero di episodi precedenti possono fare la differenza.
    altra problematica… essere molto chiari nello spiegare al pz cosa andremo a fare: sono tempi difficili e con alcune pazienti e medici maschi bisogna essere cauti con delle tipologie di manovra non usali…
    difficile essere universali in questo lavoro.
    riproverò

    • Ciao Marco, anche io ho avuto la tua stessa esperienza. Penso che innanzitutto si debba crederci.. anche se non penso che funzioni sempre. Intanto se riesci fa il video della “manovra di Assom” per ridurre le lussazioni di anca, così che io possa condividerla con chi ci legge.

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