mercoledì 22 Gennaio 2025

Ossigeno nell’infarto: un dibattito aperto

Potremmo dire che da sempre l’ossigeno è uno dei presidi terapeutici usati nel primo approccio nel paziente con infarto miocardico acuto. Chi non ricorda l’acronimo M.A.N.O. (morfina, aspirina,nitrati, ossigeno) tanto enfatizzato, sino ad un po’ di tempo fa,, nei corsi ALS ? Ma esiste un razionale o è  solo consolidata pratica clinica?
Già da qualche tempo si è messo in dubbio, non solo che l’ossigeno possa non essere utile nei pazienti con saturazione di ossigeno normale, ma che addirittura possa essere pericoloso. Lo dimostra , ad esempio il fatto, che nelle recenti linee guida sulla rianimazione cardiopolmonare viene consigliata la somministrazione di ossigeno nel post arresto al fine di ottenere una saturazione del 94%.

Questo argomento è stato anche dibattuto nel congresso della ESC tenutosi a Parigi lo scorso Luglio.
Il dibattito è stato acceso, però tutti sono stati concordi nel sottolineare che è necessario un grosso studio randomizzato che definisca, una volta per tutte se l’ossigeno sia utile o dannoso nei pazienti normossiemici.
Alla stessa conclusione era giunta anche la revisione della Cochrane del Febbraio 2010; dove sono stati analizzati 3 trials controllati e randomizzati per un totale 387 pazienti, tra i quali ci furono 14 decessi . Le morti furono tre volte superiori nei pazienti trattati con ossigeno, ma questo potrebbe essere stato casuale.

testo alternativo.
Sono state , d’altro canto,  condotte diverse interviste agli operatori sanitari sul tema: la maggior parte degli intervistati si è trovata d’accordo sull’utilità di somministrare ossigeno a tutti i pazienti con IMA.
Non mi stupisce, del tutto recentemente durante la gestione di un paziente affetto da STEMI quando ho detto che non necessitava di ossigeno, in quanto nè dispnoico nè ipossico, sono stato guardato come una specie di marziano….
Vi lascio con una domanda che al tempo stesso è anche una provocazione: quanti di noi somministrerebbero ossigeno ad un paziente gravemente anemico con una saturazione di O2 nella norma?

Aggiornamento Novembre 2013

A corollario di quanto detto sopra queste le indicazioni alla ossigeno terapia  della ESC Società Europea di Cardiologia nelle linee guida 2012 sullo STEMI:

  • ipossia (SO2> 95%)
  • dispnea
  • Insufficienza cardiaca

Acute Myocardial Infarction in patients presenting with ST-segment elevation (Management of) ESC Clinical Practice Guidelines

New recommendations for ST-Elevation Myocardial Infarction Management: what has been changed in the 2012 guidelines

Carlo D'Apuzzo
Carlo D'Apuzzo
Ideatore e coordinatore di questo blog | Medico d'urgenza in quiescenza | Former consultant in Acute Medicine | Specialista in medicina interna indirizzo medicina d’urgenza e in malattie dell’apparato respiratorio | #FOAMed supporter

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