Quante volte ci siamo trovati difronte a tracciati come questo o similari e ci siamo posti mille domande rispetto all’attività elettrica elettroindotta ?
Il PACEMAKER è un generatore assemblato ad un microcomputer ed una batteria, capace di riconoscere l’attività elettrica spontanea cardiaca ed , a seconda del tipo di programmazione, emettere un impulso elettrico capace di determinare una depolarizzazione qualora se ne presenti la necessità.
Le principali caratterisstiche di un PACEMAKER sono:
1) RILEVARE la presenza di attività elettrica spontanea onde evitare stimolazioni elettriche non necessarie
2) STIMOLARE la depolarizzazione cardiaca in modo efficace ogni qualvolta sia necessario vicariare quella fisiologica
3) RISPONDERE ad aumentate richieste metaboliche implementando la funzione cardiaca
4) MEMORIZZARE informazioni sull’attività elettrica cardiaca e sul funzionamento stesso del device permettendo una diagnostica
Le condizioni cliniche di impianto di PMK possono essere suddivise in tre categorie: 1) condizioni che DEVONO essere trattate con il PMK, 2) condizioni che POSSONO essere trattate con il PMK, 3) condizioni da NON trattare con il PMK;
Le condizioni che DEVONO essere necessariamente trattate con l’impianto di un PMK sono:
- Sindrome del seno carotideo sintomatica
- SSS ( sick sinus sindrome ) sintomatica
- Blocco AV di secondo grado tipo mobitz avanzato
- Blocco AV completo.
Le condizioni che POSSONO essere trattate con l’impianto di un PMK sono:
- SSS ( sick sinus sindrome ) paucisintomatica
- Blocchi sopra hissiani
- Blocco AV congenito asintomatico con frequenza ventricolare < 40 bpm
- Blocco AV di secondo grado tipo Wenckebach sintomatico
- Blocco AV di secondo grado tipo Mobitz con conduzione 2:1 asintomatico.
Le condizioni che NON richiedono l’impianto di un PMK sono:
- SSS ( sick sinus sindrome ) completamente asintomatica
- Blocco AV di primo grado
- Blocco AV di secondo grado tipo Wenckebach con episodi notturni sine manifestazioni cliniche.
I PACEMAKER possono essere forniti di un solo elettrodo o MONOCAMERALE o di due elettrodi o BICAMERALI;
La stimolazione monocamerale può avvenire con l’inserimento dell’elettrocatetere
a) IN ATRIO DESTRO per la sola stimolazione atriale utilizzando la normale via di conduzione d’impulso cardiaca
b) IN VENTRICOLO DESTRO per la sola stimolazione ventricolare
La stimolazione bicamerale prevede l’inserzione di due elettrocateteri, uno in atrio destro ed uno in ventricolo destro, entrambi capaci di esprime attività elettrica depolarizzante.
httpvh://youtu.be/Y5rvTeAYuIY
La modalità di stimolazione dei PACEMAKER puo’ essere di due tipi: ” A DOMANDA ” quando l’attività elettrica del pmk è richiesta solo se la frequenza spontanea cardiaca scende sotto valori soglia impostati; ” RATE RESPONSIVE ” se la stimolazione esterna è capace di adattarsi alle variazioni di richiesta di frequenze variabili. Tali modalità vengono segnalate da una sigla codificata che può essere composta fino a cinque lettere di cui le prime tre hanno importanza fondamentale;
- PRIMA LETTERA: camera cardiaca stimolata
- SECONDA LETTERA: camera cardiaca rilevata
- TERZA LETTERA: modo di risposta del PMK.
Le altre due lettere che compongono il codice hanno la funzione di indicare la programmabilità ed il tipo di stimolazione del PMK;
P: pauciprogrammabile
M: multiprogrammabile
R: responsivo alla frequenza
C: capacita’ comunicativa in telemetria
S: shock.
Meglio fare alcuni esempi per capire come si traduce “de facto” l’attività del pmk sui nostri tracciati:
ATRIAL PACED
VENTRICULAR PACED
A/V PACED
DEMAND PACED
FAILURE TO CAPTURE
Adesso che sapete tutto non avrete difficoltà ad interpretare da soli i seguenti ritmi :
Ciao! Per conferma quindi, il primo mi sembra un pace atriale, mentre il secondo un ventricolare. Giusto? Grazie mille
esatto Matteo