Ho già detto a proposito dell’esame fisico del paziente con sospetta cirrosi epatica di quanto mi piaccia la serie: Clinician’s Corner- The rational Clinical Examination di JAMA. In genere viene tradotto in numeri quello che facciamo tutti i giorni: l’esame fisico, cercando di dare un po’ di evidenza scientifica a quello che molti considerano ancora un’ arte. L’articolo appena pubblicato parla del trauma addominale chiuso e di quanto segni, sintomi, esami ematici ed ecografia eseguita al letto del malato, siano in realtà utili nell’aiutarci a scoprire la presenza di eventuali lesioni.
L’articolo dal titolo Does this Adult Patient have a Blunt Intra.Abdominal Injury? è una revisione sistematica ed una analisi di dati con l’obiettivo di valutare la precisione e l’accuratezza di segni, sintomi e test diagnostici nel paziente con trauma addominale chiuso
- segno della cintura di sicurezza (seat belt sign)
- dolorabilità alla manovra del rimbalzo
- ipotensione
- distensione addominale
- difesa addominale
- una radiografia del torace anormale
- un deficit di base inferiore a -6 mEq/l
- anemia
- ipertransaminasemia
- ematuria
Considerazioni generali
Nel paziente stabile, come precedentemente osservato,viene utilizzata la TC che però risulta positiva solo nel 20% dei casi con un potenziale rischio di neoplasie radioindotte tutt’altro che trascurabile, considerata anche l’età media dei pazienti, per lo più vittime di trauma stradale.
Mentre dai dati presi in esame in questa revisione un riscontro di un’ecografia normale riduce la possibilità di lesioni intraddominali, è bene sottolineare che non la esclude e quindi non autorizza a sospendere un ulteriore workup diagnostico.
L’impressione clinica del medico sembra sia utile nel valutare se il paziente traumatizzato abbia riportato o meno lesioni intra-addominali, mentre una precisa combinazione di elementi clinici e diagnostici non è stata identificata; questo è almeno quanto emerge da due studi presi in esame nella revisione (Ann Emerg Med 2009 J Trauma 2004)
Commento finale.
Come in tutte le situazioni cliniche complesse non esiste un singolo test che ci consente di arrivare alla diagnosi e, ancora una volta, la nostra impressione clinica risulta essere un elemento tutt’altro che trascurabile.
Come sempre aspettando le vostre impressioni ed esperienze.