Abbiamo già parlato di come fare l’anestesia in caso di lesioni traumatiche dell’orecchio; oggi veniamo al tema più spinoso: la sutura vera e propria.
E’ possibile includere anche la cartilagine nel piano di suture o questa è una procedura che va caldamente evitata? Quali sono le accortezze da usare per non incorrere in errori? Quando è preferibile chiamare il chirurgo plastico?
Cominciamo.
Preparazione
– Esaminare in modo accurato il condotto uditivo esterno e la membrana timpanica; le lesioni traumatiche chiuse dell’orecchio possono causarne infatti la perforazione.
– Ricercare sempre l’emotimpano e il segno di Battle ( area di ecchimosi in regione mastoidea), indicatori di un’ eventuale frattura della base cranica
– Posizionare della garza nel condotto uditivo esterno
– Lavare copiosamente con acqua o soluzione fisiologica. Abitualmente usiamo quest’ultima, ma non ci sono dati che ci dicano che questo riduca le infezioni, come si evince da questo studio pubblicato su Academy Emergency Medicine nel 2007 A multicenter comparison of tap water versus sterile saline for wound irrigation
– Eseguire l’anestesia locale
– Rimuovere tutto il tessuto devitalizzato o contaminato, cercando però di essere più conservativi possibile
Nelle lesioni non complicate
Ferite semplici dell’elice e del lobulo che non interessano la cartilagine possono essere riparate mediante apposizione di punti semplici staccati con filo tipo 5.0- 6.0 non riassorbibile.
Se è interessata la rima esterna dell’orecchio è bene, al fine di evitare danni estetici, cercare di non introflettere i margini della sutura utilizzando il punto da materassaio verticale .
Rimuovere i punti di sutura dopo 4-5 giorni.
Se la sutura coinvolge la cartilagine
E’ necessario, quando nella ferita è interessata la cartilagine, tenere a mente due principi generali:
– Essere conservativi nella rimozione del tessuto devitalizzato
– Non lasciare mai esposta alcuna parte della cartilagine
In linea generale la cartilagine andrebbe sempre risparmiata dalla sutura, mentre è possibile consentire il suo accostamento suturando la cute soprastante e sottostante. Nel caso sia necessario asportarla, in modo da poter far collimare in modo armonico la cute, è importante tenere a mente che la resezione non dovrebbe superare i 5 mm.
Di fronte a ferite estese è possibile utilizzare la tecnica di sutura a due strati, dall’interno all’esterno, in modo da accostare pericondrio e cute, senza coinvolgere la cartilagine direttamente. Abitualmente viene usato un filo di sutura riassorbibile 5.0 6.0 e, anche in questo caso, è consigliabile eseguire, oltre a un controllo della ferita a 24 ore, la rimozione dei punti in 4°-5 giornata. Ricorrere al parere dello specialista chirurgo plastico ogni qual volta ci troviamo ad affrontare ferite complesse è comunque fortemente consigliato.
Prima della dimissione è buona norma applicare delle garze sulla zona interessata dall’evento traumatico ed eseguire un bendaggio compressivo.
ciao carlo premetto dicendo che non sono un addetto ai lavori ma amo il tema e segua il tuo blog con grande interesse già da qualche mese !
e avrei da porti una domanda che magari non ti compete da vicino ma comunque puoi darmi una risposta… a livello immunologico la presenza di tatuaggi può pregiudicare lo stato di donatore di organi? ovviamente parlo di tautaggi fatti in ambiente sterile e molto puliti senza alcuna infezione o altre complicanze …
Giovanni,
per quanto ne so il tatuaggio rappresenta un fattore di rischio ma non una controindicazione alla donazione. Per approfondire puoi comunque consultare ad esempio il sito dell’AIDO http://www.aido.it/index.php?id=13
Ti ringrazio di seguire il blog, ma nei limiti del possibile sarebbe meglio postare domande inerenti all’argomento del post. Per altre domande puoi utilizzare la mail di EMpills: [email protected]
Ciao, Carlo.
Io ho riparato un paio di orecchie e devo ammettere che ho suturato a tutto spessore, accostando tutto quello che incontravo, ma non avevo problemi di flc con perdita di sostanza…I pazienti non si sono mai presentati a lamentarsi…chissà se mi stanno ancora cercando? Scherzi a parte, sono d’accordo con te: quando si è in dubbio > accostamento < Chirurgo plastico...