Dalla data della sua pubblicazione, l’articolo pubblicato nel mese di luglio su BMJ. che aveva lo scopo di valutare la sensibilità delle moderne apparecchiature TC nel diagnosticare l’emorragia subaracnoidea, ha suscitato grande interesse ed accese discussioni.
Lo studio è stato condotto in 11 dipartimenti d’emergenza canadesi ed ha coinvolto 3132 pazienti.Nel’82,1% dei casi la cefalea era insorta da meno di 1 ora ed era descritta come la peggiore della loro vita (the worst headeache ever).
Nel 7,7% di questi ultimi venne diagnosticata un’emorragia subaracnoidea con una sensibilità del 92,9% e una specificità del 100% . In tutti i pazienti sottoposti a TC entro 6 ore veniva diagnosticata l’ESA con una sensibilità e una specificità del 100%. Gli autori concludevano quindi che la neuro-imaging era una metodica altamente sensibile e specifica nella diagnosi di emorragia subaracnoidea a patto che venisse eseguita entro 6 ore dall’esordio della cefalea e condotta da un radiologo qualificato.
Due i punti di questo studio che hanno scatenato le maggiori polemiche:
- A fronte di una così elevata sensibilità e specificità, la puntura lombare nei casi di sospetta emorragia subaracnoidea è diventata obsoleta?
- Quale significato dobbiamo dare alla definizione di “qualified radiologist” ?
Per quella che è stata la mia esperienza, posso dire che il ricorso alla PL nei paesi anglosassoni è molto più diffuso che da noi, e che quindi l’idea di abbandonarla ha ingenerato più di qualche dubbio. Dovendo esprimere un’opinione , penso che affidarsi alla sola TC sia giustificato a patto di avere gli strumenti e le persone adatte
.Neurologi e radiologi sono caldamente inviatati a dire la loro!