Continuiamo la lettura delle linee guida del London Major Trauma System sul trauma maggiore nell’anziano.
L’argomento di oggi sono le lesioni della pelvi e quelle complesse degli arti.
Lesioni della pelvi
Gli autori delle linee guida sottolineano che queste andrebbero lette insieme ad altre già pubblicate sull’argomento quali:
Valutazione della compromissione emodinamica
L’anziano ha una scarsa capacità di adattamento all’instabilità emodinamica.
In generale lo shock ipovolemico può essere difficile da diagnosticare a causa di:
- ipertensione pre-esistente
- alterata riserva cardiovascolare
- terapia con betabloccanti
Una precoce valutazione dei lattati dell deficit di basi e dei valori di emoglobina all’arrivo possono essere di aiuto indipendentemente dal meccanismo traumatico.
Tutti i pazienti anziani vittime di trauma con una sospetta frattura pelvica dovrebbero essere valutati da un trauma team.
Uno stabilizzatore del bacino dovrebbe far parte dei presidi per controllare l’emorragia nei trauma della pelvi.
In ogni caso la durata dell’applicazione di questo presidio non dovrebbe superare, nel soggetto anziano con precaria integrità cutanea, le 12 ore.
Lesioni traumatiche della pelvi
- Una TC urgente del bacino deve essere richiesta in ogni paziente anziano sintomatico per dolore o ridotta mobilità.
- Lesioni complesse della pelvi dovrebbero essere valutate e gestite da un chirurgo ortopedico specializzato per queste lesioni.
- il trattamento chirurgico, che comprende anche la chirurgia mini-nvasiva, può essere indicato in qualsiasi fascia di età.
Fratture acetabolari
- pazienti anziani con frattura acetabolare andrebbe valutati da un trauma team e possibilmente trasferiti.
- la valutazione specialistica eseguita entro 12 ore dalla diagnosi
Lesioni traumatiche complesse degli arti inferiori
Sono sostanzialmente costituite da 3 gruppi
- complesse o ad alta energia open fractures e severe degloving fractures
- richiedono valutazione specialistica secondo protocolli locali e linee guida NICE e BOAST
- l’amputazione degli arti nel paziente anziano è più rischiosa,uno sbrigliamento e la fissazione precoce andrebbero preferiti, in base alla valutazione specialistica
- fratture osteoporotiche perarticolari con cute in buone condizioni
- in questi casi è consigliabile preferire alla fissazione interna la protesi articolare o l’artrodesi
- fratture periprotesiche
- revisione e sostituzione della protesi rappresentano i trattamenti consigliati
Prioritario in tutte le fratture complesse degli arti il recupero della mobilità, del carico evidentando l’allettamento prolungato.
Considerazioni personali
Questo capitolo delle linee guida della LMTS è focalizzato più sulla logistica che sul ” cosa fare” da parte che gestisce in prima battuta questi pazienti.
Una cosa importante da sottolineare e credo sia il messaggio: i pazienti meno stazionano sulla barella spinale rigida meglio è!
Questa regola generale diventa un imperativo categorico quando il paziente è un anziano